Impastare il fiato con la carne. Rimi di Gabriele Frasca

Carteggi Letterari - critica e dintorni

“Ciò che hanno fatto di me le vecchie parole, / spiccare il sole via dal midollo dell’osso / come s’essicca un frutto del proprio liquore, / spargere il senso assoluto d’un sasso / al debole grido che ha scosso / quest’ordigno di sensi che è tutto un motore / muto e cocciuto in attesa d’un suono; // Dove m’hanno condotto col loro fracasso, / lavorando d’intarsio lungo l’abbandono (…) // Eppure quanta giusta inconsistenza resta / mentre la testa impasta da ciò che s’è perso / quel tanto di sostanza come cartapesta. / Vi si tenne la vita in quel rimorso / andarsene via di traverso / alla vegeta morte che ancora protesta / s’aprì una ferita che duole, / cui non rimane chi rimi in soccorso, / dove m’hanno condotto le vecchie parole”. Nel silenzio in cui si assopisce la poesia contemporanea, l’ultima raccolta di Gabriele Frasca, Rimi (Einaudi…

View original post 1.018 altre parole

Lascia un commento