Carteggi Letterari - critica e dintorni
Modica, dove Quasimodo nacque, nella sua poesia diventa il punto d’un mondo aperto, il centro di un’area culturale ed emozionale più che un luogo privilegiato di affetti e di ricordi. Un pretesto per altro dove il paese reale si muta in paesaggio e questo, a propria volta, si congiunge col passato che resta. Sergio Solmi, presentando presso Scheiwiller la raccolta del 1935 Erato e Apollion individua quel “tema unico e fondamentale” della poesia di Quasimodo, che è “l’isola siciliana … una misteriosa città … che la poesia miracolosamente ravviva”, dove il ricordo dell’infanzia diventa legame radicale con la classicità. E’ la medesima
“ragione profonda che ha sospinto Quasimodo all’esperienza dei lirici greci … antiche voci restituite a un’intatta, stillante contemporaneità”.
E di “nostalgia classica” ha parlato il Solmi. Natale Tedesco, a sua volta, parla di un ripristino dello
“antico…
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