delicatezza ferale, mia bestia
fiorisci al centro, grancassa d’ossa.
diaspora in vita, germoglio di morte
raccogli in autunno i capelli in_terra
(un mazzo di viole, incenso, ginestra)
rammentino un pianto purché non si senta:
Indaco dei mattini, mia inaudita violenza
di gioia partorita ricomponimi l’ossa
poi resta un istante e ancora un oltre
il tempo necessario perché io sia niente